Competenze trasversali

Presentazione del volume di Ottavia Albanese, Pierre-André Doudin, Caterina Fiorilli, Sylvie Frechette, Louise Lafortune, Noelle Sorin La comprensione: aspetti cognitivi, metacognitivi ed emotivi, FrancoAngeli, Milano 2011

ABILITÀ EMOZIONALI/METAEMOZIONALI o PSICO-SOCIALI

Abilità personali e sociali e apprendimento
«Troppo spesso nella scuola si è portati a trascurare gli aspetti emotivi del processo di sviluppo dell’allievo a tutto vantaggio di quelli puramente cognitivi, dimenticando che l’individuo è totalità integrata ed organizzata e nella sua totalità va educato. Senza contare che, in ogni situazione di apprendimento, c’è un’osmosi tra sfera affettiva e conoscitiva. Gli atteggiamenti, le aspettative più o meno esplicite, le comunicazioni verbali e non verbali dell’adulto influiscono sul bambino unitamente alle sue motivazioni personali, facilitando o ostacolando qualsiasi acquisizione conoscitiva. Così come è altrettanto vero che la conquista di nuove abilità cognitive rafforza nel fanciullo la stima di sé, soddisfa il bisogno di sicurezza, favorisce l’accettazione del bambino da parte di insegnanti e genitori …Importanza fondamentale ha quindi nella scuola l’educazione affettiva che, avviando l’individuo ad avere una positiva e realistica immagine di sé e facilitando l’instaurarsi di gratificanti rapporti con gli altri, costituisce un efficace mezzo di formazione di individui psichicamente sani e, conseguentemente, diventa strumento di prevenzione della malattia mentale e della devianza».
Donata Francescato, Anna Putton, Simona Cudini, Star bene insieme a scuola. Strategie per un’educazione socio-affettiva dalla materna alla media inferiore, pag.14 e 15, NIS La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986

 
Abilità personali e sociali e lavoro
«Le regole del lavoro stanno cambiando. Oggi siamo giudicati secondo un nuovo criterio: non solo in base a quanto siamo intelligenti, preparati ed esperti, ma anche prendendo in considerazione il nostro modo di comportarci verso noi stessi e di trattare con gli altri. Questo nuovo metro viene applicato sempre più spesso quando si deve scegliere chi assumere e chi no, chi licenziare e chi riconfermare, chi scavalcare e chi promuovere.Le nuove regole consentono di prevedere chi ha maggiori probabilità di eccellere e chi è più soggetto a perdersi lungo il cammino. Indipendentemente dal settore in cui lavoriamo, poi, esse misurano aspetti fondamentali per la definizione della nostra futura vendibilità sul mercato del lavoro.Questo potente metro di giudizio ha ben poco a che fare con tutto ciò che a scuola ci fu presentato come importante; ai fini di questo standard, infatti, le capacità scolastiche sono in gran parte irrilevanti. La nuova misura di eccellenza dà per scontato il possesso di capacità intellettuali e di conoscenze tecniche sufficienti a svolgere il nostro lavoro. Invece, punta principalmente su qualità personali, come l’iniziative e l’empatia, la capacità di adattarsi e di essere persuasivi …In un’epoca che non offre alcuna garanzia di lavoro sicuro, nella quale il concetto stesso di <lavoro> viene rapidamente sostituito con quello di <capacità esportabili> da un contesto all’altro, queste sono le principali abilità che ci rendono – e ci mantengono – impiegabili sul mercato. Sono ormai decenni che si parla in modo alquanto inconcludente di queste capacità, che hanno ricevuto moltissime denominazioni – da <carattere> a <personalità>, <capacità soft>, <competenze>. Ora che comprendiamo con maggior precisione questi talenti umani, esiste un nuove termine per far riferimento ad essi: intelligenza emotiva».
Daniel Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva. Come inventare un nuovo rapporto con il lavoro, pag.13 e 14, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1998

Scheda delle abilità emozionali/metaemozionali (Goleman 1996 e 1998)

Presentazione del volume di Donata Francescano, Anna Putton, Simona Cudini, Star bene insieme a scuola. Strategie per un’educazione socio-affettiva dalla materna alla media inferiore, NIS La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986

Presentazione del volume di Daniel Goleman Intelligenza emotiva. Che cos’è. Perché può renderci felici, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1996 (ed.or.1995)

Paola Vanini, Gli insegnanti come adulti di riferimento in «Innovazione educativa» n. 5/1998

Presentazione del volume di Settimo Catalano, Strategie per il successo formativo. Competenze relazionali dell'insegnante e gestione della classe, Tecnodid, Napoli 2000

Pietro Boscolo, La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune in «Scuola e città» n.1/2002

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